Come intervenire

Api

L’asportazione di uno sciame di api è operazione complessa e spesso pericolosa: deve essere lasciata agli apicoltori attrezzati ed in grado di operare senza arrecare danno né alle persone né allo sciame.


Vespe e Calabroni

L’unico modo per risolvere il problema è l’asportazione completa del favo, poiché insieme ad esso vengono rimosse la regina, le larve e la maggior parte delle operaie. Questa operazione va eseguita preferibilmente in tarda serata, quando al calare delle luci diminuisce l’attività e l’irritabilità delle vespe. Si utilizzano insetticidi abbattente a base di piretro (molto efficace contro gli insetti, ma a bassissima tossicità per le persone) e successivamente si distrugge il favo asportandolo.


Se invece il favo è nascosto in una cavità (intercapedine del muro, nel terreno, ecc...) individuato il foro d’entrata, si deve irrorare insetticida abbattente e sigillare ogni passaggio comunicante con l’esterno. Eventuali operaie lontane dalla colonia al momento dell’intervento, possono continuare a frequentare le zone in cui era stato costruito il favo, ma, in ogni caso, se si è provveduto all’eliminazione della regina (che poteva ripristinare la colonia) anche le vespe residue andranno incontro, nel giro di pochi giorni, ad una naturale estinzione.


Più complesso è il caso in cui non sia possibile raggiungere i favi (ad esempio quando sono sotto coppi, tegole, lastre prefabbricate od atre coperture non perfettamente “a prova di insetti”) o il foro di accesso ad esso comunicante con l’esterno non sia sigillabile (all’interno di intercapedini del muro, ecc..) : l’intervento eseguibile in questo caso consiste nel trattamento con insetticidi ad effetto abbattente e/o residuale (preferibilmente a base di piretro) delle zone infestate per contenere entro livelli accettabili il numero delle vespe presenti.
Questo intervento ha maggiore l’efficacia se viene eseguito nel periodo primaverile, alla ripresa della attività delle vespe, e soprattutto se si riesce ad eliminare la regina, interrompendo così il ciclo dell’ovodeposizione.


Per limitare ogni rischio durante queste operazioni, oltre a cercare di coprirsi con tutte le protezioni disponibili, è indispensabile ricordare che:

  • occorre agire sempre quando c’è buio e le vespe sono intorpidite dal freddo notturno;
  • la pericolosità e l’aggressività delle vespe, soprattutto se irritate, cresce al crescere del numero e delle dimensioni della colonia.

Qualora le dimensioni del favo siano consistenti è invece opportuno affidare l’intervento di recupero del favo a personale esperto e dotato di attrezzature di protezione idonee.