Prevenzione
L’occasionale presenza di qualche ape, vespa od imenottero pungente in genere, in generale, non costituisce un rischio per le persone in quanto questi insetti non attaccano se non per legittima
difesa: è sufficiente pertanto, in caso di loro occasionale presenza, reprimere i gesti istintivi ed attendere, senza disturbarli, che si allontanino naturalmente.
Per evitare il loro occasionale ingresso all’interno delle abitazioni è spesso sufficiente l’installazione di zanzariere alle finestre, provvedere ad una accurata gestione dei rifiuti e degli
alimenti, evitando l’abbandono incontrollato di sostanze organiche (in particolare zuccheri, carni, ed altre sostanze proteiche) fortemente attrattive nei loro confronti.
Vespe e calabroni (molto più raramente le api) possono però costruire i favi in prossimità o addirittura all’interno degli edifici stessi, in luoghi tranquilli e riparati.
Per evitare spiacevoli sorprese è perciò opportuno:
- controllare già a partire dai mesi di marzo ed aprile periodicamente quelle parti degli stabili solitamente preferiti dalle
vespe per nidificare quali solai e sottotetti, cassonetti delle tapparelle, altri manufatto con fessure comunicanti con l’esterno (cassette contatori, ecc...) ispezionati raramente alla ricerca
di eventuali favi in corso di formazione e rimuovendoli tempestivamente;
- sigillare crepe o fessure eventualmente presenti in pareti esterne o comunicanti con anfratti non ispezionabili (innesti
tubazioni e canalizzazioni, ecc..);
- utilizzare prodotti repellenti per gli spazi non raggiungibili che possono diventare siti di nidificazione, ad esempio
cassonetti tapparelle, sotto di coppi e coperture in genere (esempio pastiglie di canfora o naftalina, piccole quantità di insetticida spray a base di piretro, ecc..).